Durante le puntate di LIVE|STREAM abbiamo parlato dell’importanza di Twitter per i giornalisti sportivi: una fonte inesauribile di notizie in tempo reale da tutto il mondo, opinioni, dibattiti, curiosità. Ovviamente, in quanto social, ci sono anche le distorsioni e non mancano insulti, offese e confronti non proprio oxfordiani.
Negli ultimi mesi, uno dei personaggi che sta riscuotendo maggiore popolarità è Giuseppe Pastore, “nato a Mola di Bari nel 1985. Giornalista professionista, visceralmente appassionato di sport, di cinema e di storie”, si legge nella sua bio su 66thand2nd, editore per cui Giuseppe ha pubblicato “La squadra che sogna“, libro dedicato alla “generazione di fenomeni” del volley azzurro). Pastore ha collaborato con diversi media. Attualmente, dalla sua bio su Twitter, lavora per “SkyTg24, Il Foglio eccetera”.
Il (meritatissimo) successo twitteriano di Pastore è legato (anche) a una nuova forma di racconto – narrazione ha sinceramente stancato -, un modo innovativo di unire il piacere della storia, ricca di aneddoti e curiosità, all’immediatezza del video, elemento ormai imprescindibile ai tempi di social e OTT. Il mix di questi due elementi, scelti con grande intuizione e sensibilità, dà vita a dei thread (letteralmente “filo”, nel gergo twittetriano un insieme di tweet, collegati tra loro) di rara bellezza e profondità. Un tipo di comunicazione che, ad esempio, non è possibile sviluppare, quantomeno con la stessa efficacia, su Facebook.
Qui sotto trovate l’inizio e la fine del thread odierno dedicato al compleanno – già 30 anni! – di Mai Dire Gol. Spero che anche chi non è iscritto a Twitter possa godersi questi 30, spettacolari tweet.