N.B. articolo scritto prima della decisione di Sky di mandare in onda la partita in chiaro su TV8. La finale di Wimbledon ha ottenuto ben 4.7 milioni di telespettatori, sommando pay e chiaro.
La questione non è nuova, visto che se n’era parlato già a Sofia (e Sinner andò in chiaro su Rai 2 in un 250) e Miami (differita immediata su SuperTennis Tv). Matteo Berrettini ha riscritto la storia del tennis azzurro, e dello sport italiano in generale, raggiungendo la finale di Wimbledon. È il primo italiano di sempre a ottenere un traguardo del genere.
In molti stanno già chiedendo che Sky dia la possibilità a tutti gli italiani di godersi la finale 2021 di Wimbledon con un italiano in campo. Come? Mandando in onda l’incontro in diretta su uno dei suoi canali in chiaro. Tra l’altro in un 11 luglio irripetibile e ad ogni modo indimenticabile per lo sport azzurro, visto che la nazionale sarà impegnata nella finale di Euro 2020 contro l’Inghilterra a Wembley.
La questione è proprio questa. Di fatto, la visione in chiaro o meno della finale di Wimbledon di Berrettini dipende dalle clausole del contratto firmato da Sky e, in seconda battuta, dalla strategia/decisione della stessa Sky.
Ecco, secondo Sport in Media non dovrebbe essere così. In una situazione del genere – cioè in presenza di un evento sportivo di questa portata e rilevanza (la finale di Wimbledon con un italiano in campo è quasi un paradigma) – dovrebbe essere la legge a imporre la trasmissione in chiaro. In realtà, chi conosce un po’ la materia, sa che esiste un elenco AGCOM degli eventi che devono andare in onda obbligatoriamente in chiaro. Il problema è che quando tale elenco è stato scritto non esistevano tennisti italiani capaci di avvicinarsi a determinati traguardi. Riporto qui sotto un passaggio dello speciale di un paio di mesi fa in cui approfondisco la questione.
GLI EVENTI IN CHIARO PER LEGGE. URGE UN AGGIORNAMENTO PER IL TENNIS
Chi conosce la materia sport e televisione sa che esiste un elenco protetto di eventi sportivi che devono essere trasmessi obbligatoriamente in chiaro per legge. Nel libro “Decoder – Storia decriptata della Pay-Tv sportiva in Italia” dedico un intero capitolo alla questione (6.3), citando anche le soluzioni adottate in giro per il mondo. L’obbligo arriva dalla normativa UE, che poi lascia ai singoli Stati la decisione sui singoli eventi da trasmettere in chiaro. Per l’Italia questo elenco è stato stilato dall’AGCOM che lo ha aggiornato con una delibera del 2012. In questo elenco, per quanto riguarda il tennis, rientrano:
- la finale e le semifinali della Coppa Davis e della Fed Cup alle quali partecipi la squadra nazionale italiana
- la finale e le semifinali degli Internazionali d’Italia di tennis alle quali partecipino atleti italiani
È la stessa AGCOM, nelle motivazioni della delibera, a sottolineare come: “Con riferimento al tennis, si ricorda che ad essere inclusi nella lista eventi non sono tutti gli incontri afferenti alle competizioni sportive della Coppa Davis e degli Internazionali di tennis, ma solo le ipotesi specifiche in cui atleti italiani si qualifichino per le finali o semifinali. Ciò è avvenuto con un’incidenza piuttosto rara, ma l’interesse da parte del pubblico in questa eventualità è stato ampiamente dimostrato nei fatti di recente, quando un’atleta italiana, la tennista Francesca Schiavone, ha vinto il torneo Grand Slam del Roland Garros. La Rai, appena avuta notizia della qualificazione dell’atleta per la finale del torneo, ha immediatamente acquisito i diritti di trasmissione dell’evento, per la trasmissione in diretta, cambiando, peraltro, il palinsesto di Raidue all’ultimo momento. La diretta della finale, disputata tra le tenniste Schiavone e Stosur, è stata seguita da più di tre milioni di telespettatori, con punte del 20% di share. Un risultato che supera inequivocabilmente gli ascolti riportati dal tennis in generale: che atleti italiani si qualifichino per questi prestigiosi risultati è un fatto che gode sempre di grande rilevanza, anche presso il pubblico che normalmente non segue il tennis, e che comporta una vasta eco mediatica al riguardo“.
Nell’ormai lontano 2012 era quasi impensabile che qualche tennista italiano si spingesse così avanti in un torneo dello Slam. Peccando forse di ottimismo, è invece ipotizzabile che Berrettini, Sinner e Musetti possano raggiungere questi traguardi nei prossimi anni. Proprio in virtù di ciò e vista la crescente attenzione mediatica attorno al tennis, la parte tennistica degli eventi sportivi televisivamente protetti andrebbe aggiornato, anche tralasciando la Coppa Davis, ma inserendo “semifinali e finali dei tornei dello Slam in cui sono coinvolti tennisti italiani“.
La FIT, che negli ultimi anni ha svolto un lavoro straordinario in ambito mediatico, dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica sul punto e spingere per questo aggiornamento.
È una proposta di Sport in Media che contempera esigenze dei titolari dei diritti televisivi e mediacità di queste partite. Cosa ne pensate?
La finale Us Open 2015 Pennetta-Vinci fu trasmessa in chiaro da uno dei canali di Sky
Assolutamente d’accordo qualsiasi finale italiana di qualsiasi sport dovrebbe essere trasmessa in chiaro…. dov’è finito il patriottismo??
Pago 2 canoni Rai al mese, poiché ho due case, ma non posso vedere Berrettini giocare a Wimbledon. La Rai va riformata poiché fa così tanta pubblicità sui canali in trasmissione che è stancante seguire il contenuto trasmesso.
E’ una vergogna che si debba pagare per vedere eventi così rilevanti per il prestigio dello sport italiano e dell’Italia intera. Paghiamo un canone per impararci a memoria Montalbano di cui vediamo puntate andate in onda più di dieci anni fa’ e non riescono a capire quando bisognerebbe usare il nostro denaro per eventi come questo. Servizio pubblico di merda.
Giustissimo
E’ una vergogna che la RAI non trasmetta questo evento.
Non tutti gli Italiani saranno oggi in grado di vedere TV8.
Sono profondamente avvilita.