Prima Comunicazione è un’autentica bibbia per chi vuole tenersi informato sul mondo dei media. Ogni mese, lo storico mensile diretto da Umberto Brunetti, elabora graficamente i dati ADS sulla diffusione di quotidiani e riviste, rispondendo alla fatidica domanda: “Come stanno e quanto vendono i giornali?“.
Pochi mesi fa ho evidenziato un dato molto significativo sul crollo di vendite dei giornali – accompagnato dalla chiusura di moltissime edicole – in questi ultimi anni.
Nell’agosto 2008 si vendevano 5.421.973 quotidiani. 10 anni dopo siamo a 2.284.485. Meno 58%.
Un vero e proprio tracollo, soprattutto per quelli nazionali e per gli sportivi (questi ultimi arrivati a -62%), mentre quelli locali, seppur a fatica, tengono botta.
Venendo ai dati, ecco la situazione con la tiratura dei primi 15 quotidiani italiani per tiratura a marzo 2019, confrontati con lo stesso mese del 2018.
Interessante notare come i quotidiani sportivi abbiano invertito il trend di costante calo degli ultimi mesi. Difficile capire il motivo, ma sul dato potrebbe aver influito la clamorosa rimonta della Juventus sull’Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Interessante la ripresa de La Repubblica dopo il cambio di direzione – Verdelli per Calabresi -, in attesa di restyling di cartaceo e sito (non si chiamerà più repubblica.it).
Tuttavia, questo dato finalmente positivo, non può comunque lasciare tranquilli editori e direttori dei tre quotidiani sportivi, che nel confronto con marzo 2018 perdono un numero consistente di copie.
GSono state infatti perse 22.000 copie rispetto al marzo 2018. La Gazzetta dello Sport in questi giorni ha deciso di operare – soprattutto per il cartaceo – un restyling sostanziale, sia a livello grafico che di impostazione. Vedremo i dati dei prossimi mesi, anche se il 2019 è un anno senza eventi sportivi di richiamo globale e quindi probabilmente senza picchi di vendita.