Nello scorso weekend, dominato a livello video-televisivo dall’affaire DAZN, che ho approfondito in questo podcast, due personaggi molto noti hanno fatto molto discutere con i loro post su Instagram. Il denominatore comune è stato lo “sdoganamento” della pirateria di eventi sportivi.
MENTANA SI LAMENTA CON DAZN E GUARDA UN CANALE TURCO
Enrico Mentana, noto tifoso interista, alle prese con il black out di DAZN, non si è limitato a criticare il servizio in streaming per il disservizio che ha impedito a migliaia di persone di assistere a Inter-Cagliari, ma ha addirittura postato su Instagram un breve video (vedi sotto) in cui scrive di aver seguito la partita su un “canale turco“. Potrebbe anche essere che il direttore del Tg de La7, nonché fondatore di Open, abbia accesso a qualche frequenza televisiva particolare grazie ai potenti mezzi televisivi (cit.). Più verosimilmente, invece, ha trovato il collegamento a qualche stream pirata, tra le decine che circolano sul web durante i weekend. A dirla tutta, nel video postato si intravede un semplice tweet ad accesso limitato che mostra l’esultanza di Darmian. Ora, non è dato sapere se concretamente Mentana abbia usufruito o meno di un sito pirata turco per vedere Inter-Cagliari o invece abbia volutamente esagerato, limitandosi alla visione del semplice gol nerazzurro via Twitter. Di sicuro, dichiarando apertamente la visione via “canale turco” ha sdoganato l’utilizzo della pirateria da parte di un alto rappresentante del mondo mediatico-giornalistico.
Al netto della comprensibile incazzatura verso DAZN da parte di un tifoso interista (o cagliaritano) e senza voler fare i bacchettoni o i puristi, la cosa mi ha parecchio sorpreso. È risaputa, infatti, la battaglia di televisioni e giornali contro la pirateria (dal Pezzotto a Telegam). Proprio per questo motivo e considerando il suo ruolo pubblico, sarebbe stato preferibile che Mentana si limitasse alla critica verso DAZN (cosa effettivamente fatta, anche in modo ironico, nei post successivi), evitando di citare streaming turchi.
NEYMAR E LA STORIES CON BANNER
Sicuramente più ingenua la posizione di Neymar che in una stories ha mostrato la foto di una partita, con la presenza di un banner tipico di siti non proprio originali e autorizzati, diciamo così. Qui sotto trovate l’immagine incriminata. Che un campione multimilionario come Neymar ricorra allo streaming illegale, fa capire come per molte persone guardare contenuti streaming da siti illegali sia assolutamente normale. Indipendentemente dal conto in banca.
Ed è probabilmente questo l’aspetto culturale più preoccupante nella battaglia contro la pirateria.

Nel libro “Decoder – Storia decriptata della Pay-Tv sportiva in Italia” il capitolo 9 è interamente dedicato alla piaga della pirateria che, tra l’altro, contribuì in modo sostanziale alla chiusura di Telepiù e Stream, fusesi poi in Sky.