Dopo la storica assegnazione dei diritti video-televisivi della Serie A 2021-2024 a DAZN-TIM, c’è grande fermento nel mondo dei diritti calcistici, con i vari broadcaster impegnati a studiare le diverse strategie per competere sul mercato.
SKY | IBARRA APRE AD ACCORDO CON DAZN, MA…
In un’intervista a La Repubblica, l’AD d Sky Italia, Maximo Ibarra, ha fatto il punto della situazione, parlando delle opzioni che si presentano ora per Sky dopo la doppia bocciatura in Lega Serie A. Da un lato ha aperto a un possibile accordo con DAZN e TIM: “Noi siamo sempre aperti ad eventuali colloqui che potremo affrontare una volta chiusa l’asta. Siamo stati partner di DAZN fino ad oggi e ci aspettiamo che vengano adottati che Sky ha adottato quando ha avuto l’esclusiva di 7 partite a giornata di Serie A. Del resto anche TimVision ha sulla sua piattaforma la nostra Now“. Dall’altro, dopo aver ribadito i diritti di cui dispone Sky (e di quelli sui cui invesitrà visto il minor esborso a livello Serie A) e l’impegno ad abbassare i prezzi degli abbonamenti in caso di assenza dei diritti del massimo campionato, ha lasciato aperta la porta dei ricorsi: “Se l’accordo DAZN-TIM avesse come obiettivo quello di escludere che la Serie A possa essere trasmessa su tutti i device e su tutte le piattaforme, allora sarebbe un tema da valutare attentamente. Ovviamente sarà un tema da valutare a gara chiusa, ma ricordo che noi non abbiamo mai impedito a nessuno – TIM compresa – di disporre dei diritti della Serie A sulla propria piattaforma“.
DAZN E LA RACCOLTA PUBBLICITARIA
DAZN sta valutando a chi affidare la raccolta pubblicitaria. Ci sono diverse concessionarie interessate, ma quella che sembra in pole position è la Cairo Communications (il presidente del Torino, tra l’altro, ha votato a favore dell’assegnazione dei diritti a DAZN-TIM). Secondo Montanari (Milano Finanza), anche Publitalia, quindi Fininvest, è della partita. Incredibilmente – o forse non tanto… – anche la concessionaria pubblicitaria di Sky potrebbe essere in corsa.
Sempre Montanari sostiene che Sky non presenterà alcun ricorso per l’assegnazione a DAZN-TIM, mentre Stefano Scacchi (Tuttosport) è dell’idea opposta e prevede un esposto all’Antitrust per la valutazione di eventuali illegittimità dell’offerta DAZN-TIM rispetto alle regole del bando e alle norme della Legge Melandri.
I DIRITTI VACANTI
Al di là degli aspetti legati alla pubblicità e ai possibili ricorsi, per gli altri broadcaster la partita ora è quella dei diritti vacanti, quelli che scadono a fine stagione sportiva. Sempre secondo Stefano Scacchi di Tuttosport, Mediaset sarebbe molto interessata ai diritti della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana. Due tornei che, stante l’attuale formula a uso e consumo di audience e share, garantiscono una dozzina di prime serate di grandi ascolti per i canali generalisti. Ovviamente la Rai cercherà di mantenere gli unici diritti calcistici di una certa rilevanza che possiede – Nazionale a parte – ma stando a Montanari, anche Sky sarebbe interessata, probabilmente attraverso TV8.
Sky che a questo punto, visto il notevole risparmio sui diritti della Serie A, punta a far man bassa dei restanti diritti: dalla Bundesliga (quasi certo il rinnovo) a Serie B e Liga (da strappare a DAZN, con il campionato cadetto che fa gola anche a Eleven Sports), passando per la Serie C (da rinnovare e strappare a Eleven Sports) e finendo con quelli del campionato portoghese. Il tutto, mantenendo e allargando il pacchetto dei diritti degli altri sport.
Insomma, l’assegnazione a DAZN-TIM ha dato il via a un domino che terminerà verso luglio, quando saranno presentate le offerte per la nuova stagione sportiva.